Ammainate le Vele!
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha firmato due distinte ordinanze, nelle quali sono indicati circa 50 alloggi a rischio da sgombrare in tempi brevissimi. I destinatari sono alcuni occupanti degli appartamenti della Vela Gialla e della Vela Rossa, nel quartiere napoletano di Scampia. Una decisione presa con massima urgenza per motivi di sicurezza. Le due Vele, così come quella Celeste, dove a luglio è crollata una passerella uccidendo tre persone e ferendo alcuni bambini, sono di proprietà del Comune di Napoli.
Vertice in prefettura
In prefettura, negli scorsi giorni, si è discusso di organizzare a breve un piano per il progressivo sgombero degli edifici del quartiere conosciuto anche come “ex 167”, dal nome della legge per l’edilizia popolare negli anni Ottanta. Per gli abitanti della Vela Celeste che hanno dovuto lasciare le loro case, dopo il disastro del luglio scorso, il Comune ha previsto l’elargizione di un contribuito per l’autonoma sistemazione. Tuttavia, la maggior parte dei destinatari lamentano che, nonostante il bonus, non riescono a trovare case in affitto poiché impossibilitati a fornire garanzie ai locatori.
Che fine faranno gli edifici?
Le Vele Gialla e Rossa, interessate dall’ordinanza di sgombero, dovrebbero essere abbattute per far spazio a nuovi e più confortevoli edifici di edilizia popolare. A “sopravvivere” solo la Vela Celeste, quella interessata dal crollo, che resterà in piedi per essere destinata a sede di servizi pubblici. Nel progetto di recupero ci sono anche la realizzazione di spazi destinati all’agricoltura urbana (, un parco pubblico, una fattoria didattiche, un mercato di prossimità, un complesso scolastico con un asilo nido e un centro civico con funzioni sociali e culturali.