Beni confiscati a usuraio e suoi eredi
La confisca, tra terreni, immobili, un albergo e una costosa Jaguar, ammonta complessivamente a 50 milioni di euro. La novità è che il provvedimento è stato esteso ai suoi eredi che non potranno in alcun modo beneficiarne. L’usurario è deceduto nel 2014. La Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Napoli ha lavorato a lungo su questo caso, ricostruendo l’attività dell’usuraio. Un imprenditore che, attraverso un’officina e la compravendita di veicoli, procacciava le vittime, molte sono autotrasportatori, a cui cedere veicoli con rateizzazioni molto onerose e garantite dagli acquirenti con l’emissione di cambiali. In caso di insolvenza scattava la minaccia di far valere l’ipoteca sul mezzo acquistato. In alternativa c’era la possibilità di rinegoziare il debito con interessi usurari. Soldi investiti in terreni e immobili, società alberghiere e autovetture di grossa cilindrata, intestati ai congiunti.