Chi arma i nostri figli?
A fatica si sta cercando di fare luce sulla sparatoria costata la vita al 15enne, morto al corso Umberto di Napoli. Si ipotizza un appuntamento per dirimere una questione, oppure potrebbe essersi trattato di un incontro casuale. Sta di fatto che la discussione è degenerata in omicidio. Il ragazzo è stato colpito alle spalle, mentre scappava. Un singolo proiettile gli è stato fatale. La vittima era incensurata e di buona famiglia, originario del quartiere sanità, dove i genitori gestiscono una trattoria. Andava a scuola con profitto e sognava di fare il meccanico, da grande.
Altri due ragazzi si sono recati in ospedale la stessa notte. Hanno 14 e 17 anni e sarebbero suoi amici. Con ogni probabilità c’erano pure loro in via Carmeniello al Mercato, all’angolo con corso Umberto I, dove c’è stata lo scontro a fuoco. Forse era in corso un inseguimento, lungo il vicolo. Dalla polizia scientifica sono stati rinvenuti i fori di una ventina di colpi d’arma da fuoco, esplosi da più pistole.