Insospettabili tombaroli
Chissà se la scoperta è stata solo casuale, magari una buca nel pavimento e un tunnel naturale che conduce direttamente alla Villa di Poppea. Oppure, la scelta della bottega, dove impiantare una falegnameria è stata tutt’altro che casuale. Sta di fatto che i carabinieri hanno scoperto uno scavo clandestino realizzato per trafugare reperti dalla Villa di Poppea del sito di Oplontis a Torre Annunziata, in provincia di Napoli.
Il falegname non l’ha fatta franca, ovviamente, ed è stato denunciato. Si tratta di un 53enne incensurato. Le indagini che hanno portato alla scoperta sono state fatte da uomini del nucleo investigativo del gruppo di Torre Annunziata, insieme con il supporto dei colleghi della sezione di polizia giudiziaria della Procura della repubblica, specializzata nel contrasto dei reati contro il patrimonio culturale.
Si è fatto in tempo a salvare un reperto archeologico, di inestimabile valore, dall’incursione dei tombaroli. I vigili del fuoco hanno rinvenuto tre tunnel, parzialmente franati ma utilizzabili, tutti convergenti in direzione del vicino sito archeologico. Rinvenuti anche attrezzi utili allo scavo, areatori, materiali di puntellamento, recipienti con all’interno lapilli provenienti dagli scavi stessi.