Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

La sanità, quella bella

Al Policlinico Federico II è stato effettuato un intervento chirurgico che non ha precedenti a una paziente portatrice di una mutazione del gene BRCA1, responsabile di un aumento significativo del rischio di tumore alla mammella e all’ovaio. Nel corso della stessa operazione sono state asportate tube, ovaie, mammelle ed effettuata ricostruzione mammaria. La paziente, che ha reagito positivamente all’intervento, è stata dimessa e ora si trova in buone condizioni cliniche.

L’eccezionale intervento è durato quattro ore. Ad eseguirlo, quattro diverse equipe mediche e chirurgiche. Il team della Breast Unit, guidato dal dott. Tommaso Pellegrino, dirigente medico dell’UOC di Chirurgia Generale ad Indirizzo Bariatrico, Endocrino Metabolico e Senologia diretta dal prof. Mario Musella, ha eseguito una mastectomia bilaterale nipple sparing, ovvero l’asportazione di entrambe le ghiandole mammarie preservando il complesso areola-capezzolo. Contestualmente, il prof. Fabrizio Schonauer, con l’equipe della UOC di Chirurgia Plastica diretta dal prof. Francesco D’Andrea, ha realizzato la ricostruzione immediata delle mammelle con protesi definitive. Nel corso dello stesso intervento, il prof. Pierluigi Giampaolino, della UOC di Ostetricia, Ginecologia e Centro di Sterilità diretta dal prof. Giuseppe Bifulco, ha asportato le tube e le ovaie utilizzando la tecnica innovativa dell’ultra mini laparoscopia. L’equipe anestesiologica, coordinata dal prof. Giuseppe Servillo, ha garantito il supporto necessario durante tutto l’intervento, in particolare grazie al contributo del dott. Marco Cipolletta e del dott. Giampiero Cozzolino.