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Il Personaggio della settimana

NICOLA GRATTERI

Nicola Gratteri, procuratore capo a Napoli. In un momento difficile per la città, schiacciata tra criminalità organizzata e criminalità minorile. Nel suo recente intervento presso la Commissione antimafia è stato lapidario: “A Napoli cala l’età dei minori che commettono reati e dei soggetti al vertice dei clan di Camorra”.

Nicola Gratteri Procuratore Capo a Napoli

Eppure, da quando siede ai vertici della Procura Nicola Gratteri non si è dato un attimo di tregua, né l’ha data a chi inquina la vita dei cittadini onesti. Prima di raccontare la sua storia di uomo di legge, una delle sue annotazioni all’Antimafia: “Se è una costante l’abbassamento dell’età di chi commette reati di camorra c’è da pensare che le indagini possano essere fatte sempre dalla Procura Distrettuale Antimafia anziché dalla Procura dei minori, che non ha nemmeno la sala per le intercettazioni. Se statisticamente sono coinvolti sempre più minori, sarebbe il caso per economia e sinergia far sì che l’intera indagine la faccia la Procura Distrettuale Antimafia”. Questa la sua proposta, prima di chiedere più uomini in campo: “Qui siamo in guerra ma pochi magistrati”.

Nicola Gratteri è nato il 22 luglio del 1958 a Gerace, in provincia di Reggio Calabria. Nel cuore della Locride, da una famiglia che non navigava certo nell’oro, terzo di cinque figli. Papà caminista e mamma casalinga. La Facoltà di Giurisprudenza dove si laurea in quattro anni e due mesi dopo, nel 1983, è quella dell’Università di Catania. Ad appena venticinquenne entra in magistratura.

I suoi primi anni di magistrato saranno dedicati alla lotta alla ‘ndrangheta. Nel 1993 è sfuggito a ben tre attentati organizzati nel giro di poche settimane. Il 13 settembre 2023 viene eletto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Napoli al primo scrutinio dal Consiglio Superiore della Magistratura.