Studiare i diritti e l’inclusione
Al Suor Orsola nasce un nuovo Corso di Laurea in Scienze del servizio sociale calibrato su diritti e inclusione. Dai migranti ai minori, dalle famiglie ai disabili, si studieranno le grandi emergenze per gli operatori sociali nel Terzo Millennio. Questioni di genere e diritti delle donne, Sociologia della disabilità, Diritto antidiscriminatorio e Tecnologie digitali per l’inclusione sociale. Saranno alcuni degli insegnamenti innovativi del nuovo Corso di laurea in “Scienze del servizio sociale: diritti e inclusione” dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Sarà la principale novità dell’offerta formativa del nuovo anno accademico dell’Ateneo napoletano, la più antica libera Università italiana, che anche nel 2024 è risultata tra le migliori Università italiane per la spiccata attenzione al futuro occupazionale dei suoi laureati (fonte AlmaLaurea).
Il corso è ad accesso libero (senza test d’ingresso), ma, come da tradizione del sistema formativo del Suor Orsola, prevede un numero programmato di massimo 200 studenti. Immatricolazioni aperte fino al 4 novembre ed avvio dei corsi fissato al 30 settembre.
“In un Paese con oltre 5 milioni di residenti stranieri, oltre centomila migranti non regolari sbarcati ogni anno negli ultimi 25 anni e un numero di separazioni e divorzi in costante aumento (+22% secondo gli ultimi dati Istat la crescita nell’ultimo anno monitorato) la figura dell’assistente sociale diventa sempre più importante nel sistema Welfare italiano ed è sempre più importante che sia adeguatamente formata per stare al passo con le nuove esigenze sociali”. Così Stefania Ferraro e Ciro Pizzo, presidenti del nuovo corso di laurea in Scienze del servizio sociale del Suor Orsola, ne presentano uno dei primari obiettivi.