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Un dolce arresto

Sul packaging dei dolci la fantasia non conosce limiti, oggi. Un tempo era tutto più semplice, bastava scegliere il vassoio di cartone della dimensione giusta, in base al numero di paste da prendere, legato a sua volta a quello degli ospiti a tavola, ed era fatta. Sul trasporto poi, a Napoli, ci sono varie scuole di pensiero. Il vassoio con i dolci va tenuto con la mano aperta a fare da solida base. Oppure dall’alto, infilando due dita nel fiocco dorato e, infine, sotto il braccio curvo, per proteggerlo da ogni sorta di colpo o pericolosa oscillazione.

Quello che non cambia è la tradizione la domenica, di concludere il pranzo con le pastarelle. Cosa che è costata l’arresto, in provincia di Napoli a un uomo che, invece di farsi trovare dal pasticciere, sarebbe dovuto rimanere a casa a scontare gli arresti domiciliari. Il detenuto, un 33enne con moglie e figlio ha, invece, lasciato l’abitazione di Giugliano, per recarsi in una pasticceria di corso Campano. Purtroppo per lui, tra chi sceglieva babà e sfogliatelle, c’era anche un carabiniere che aveva da poco finito il turno e era senza divisa. Il militare ha chiamato i colleghi e lo ha fatto ri-arrestare.